Letterato e uomo politico italiano. Fratello
di Filippo, fu uno dei priori di Firenze nel 1521; aderì alla Repubblica
nel 1527. Fu amico di N. Machiavelli, che gli dedicò
L'arte della
guerra. Compose alcune tragedie, andate perdute, e varie commedie di
imitazione classica come
La Commedia in versi (1512), in metri vari,
La Pisana (o
La nutrice) e
La Violante, in endecasillabi
sciolti. Viene ricordato in particolare per le
Vite degli uomini illustri
della casa Strozzi,
oltre che per alcune prose morali, sonetti e
canti carnascialeschi (Firenze 1482-1549).